La Ratio Formationis: cos’è?
l Concilio Vaticano II parte dal concetto di ratio, come regolamento della formazione. Questo regolamento per la vita consacrata diventa la base per il rinnovamento degli stessi Istituti, come riscoperta dello spirito originario. Perciò, facendo riferimento alle fonti, la ratio esprime l’identità carismatica dell’Istituto, che si attualizza nell’oggi delle persone alle quali è indirizzata la formazione.
L’obbligatorietà della ratio per ogni Istituto è formalizzata con il nuovo Codice di Diritto Canonico1, il quale porta come innovazione, nel contesto in cui la religiosa è inserita, il percorso di formazione permanente, che l’accompagna per tutto l’arco della sua esistenza. L’Esortazione Apostolica “Vita Consecrata” affronta il tema della formazione permanente che costituisce la “carta magna” per la vita consacrata.
La Ratio Formationis si propone di offrire linee guida per l’azione formativa in modo unitario e armonico nelle diverse fasi della vita consacrata in risposta alla preoccupazione della Chiesa, attenta alla formazione dei consacrati, chiamati ad essere nel mondo segno e memoria della vita di Cristo.
Deve, quindi, essere un valido strumento per accompagnare, sempre e meglio, la formazione in tutte le età e fasi della vita e favorire la responsabilità della propria formazione.