Preghiera

“Gesù disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi”. (Lc 18,1)

Quanto più lasceremo che lo Spirito ci penetri con la sua presenza trasformante, tanto meglio eserciteremo il nostro sacerdozio battesimale, offrendoci al Padre in eucarestia viva per il mondo. Attingeremo luce e forza nella parola di Dio e nei sacramenti, per fare così di tutta la nostra vita, sull’esempio di Cristo, un sacrificio di lode a gloria del Padre.  (Cost. 35)

Nelle celebrazioni liturgiche, in forza della nostra specifica vocazione nella Chiesa, ci uniamo in modo speciale ai sentimenti di Cristo Gesù, vivendo nell’amore e nell’abbandono, il mistero della redenzione.

  • Per la comunità e per ciascuna di noi ogni eucarestia costituisce un evento centrale da vivere in pienezza. Per mezzo dell’eucarestia, fonte e vertice della vita cristiana, lo Spirito Santo intensifica il suo amore in noi e tra di noi.
  • Nel corso della giornata l’adorazione del Cristo presente nel SS. Sacramento è per noi fonte di forza e di gioia redentrice.
  • Ci uniamo alla Chiesa, sposa fedele del Cristo, celebrando ogni giorno la liturgia delle ore a lode del Padre. La celebrazione di questa preghiera pubblica di lode è per noi una missione nascosta, ma molto feconda, al servizio della Chiesa e del mondo.
  • Ogni giorno recitiamo il S. Rosario con una devozione particolare alla Vergine Maria, perché sia lei la nostra maestra e modello nell’aprirci costantemente all’opera dello Spirito Santo.

La nostra vita di oranti nella Chiesa consiste nell’attualizzare e continuare la preghiera del Cristo e la sua opera di redenzione.  Cerchiamo pertanto di essere, per opera dello Spirito Santo, Memoria Viva del Redentore, dando a tutti testimonianza più efficace e più chiara della presenza del Signore in mezzo al suo popolo. Benché separate materialmente dal mondo, gli siamo presenti con la testimonianza e l’accoglienza, divenendo una presenza viva e irradiante di Cristo. La clausura, che ci chiude al mondo, è una porta aperta a coloro che cercano Dio; il nostro silenzio è una parola di salvezza; la nostra contemplazione un’opera missionaria. La vita nascosta e il silenzio ci permettono di ascoltare la divina saggezza che insegna nella solitudine e nel segreto del cuore. Tutto questo ci aiuta a progredire nella virtù, accogliere e far fruttificare i doni e le grazie del Signore. I nostri fratelli che vogliono riflettere, pregare e riprendersi spiritualmente in un ambiente di silenzio e di raccoglimento, possono trovare nel monastero la casa di preghiera e di pace di cui hanno bisogno.

Il nostro monastero ha la vocazione di essere un centro di preghiera e di apostolato contemplativo.